Il suo è un cognome che “pesa”, legato a uno dei gruppi industriali più importanti della provincia. Giuseppe Gallozzi è candidato nella lista civica “Per le persone e la Comunità”, che sostiene il sindaco uscente Enzo Napoli.
Se dovesse presentarsi ad un elettore che non la conosce, come si racconterebbe? Chi è Giuseppe Gallozzi?
“Sono un ingegnere, ho 30 anni, lavoro al porto di Salerno nell’azienda di famiglia, la Salerno Container Terminal. Sono impegnato da sempre nell’associazionismo cattolico. Sono fidanzato da due anni con Sara, che con grande entusiasmo mi supporta quotidianamente in questa nuova esperienza”.
Quando e perché ha deciso di candidarsi? Cos’è che ha fatto scattare in lei la molla?
“Il nostro è un progetto che abbiamo iniziato a sviluppare a partire dallo scorso inverno: l’apertura del circolo territoriale “Per Salerno”, che appunto aderisce alla rete politica “Per le Persone e la Comunità”, hanno come base l’aggregazione di una squadra unita e presente nelle strade, tra le persone, per conoscerne le necessità ed essere al servizio della comunità. Sono parte di un’aggregazione molto più ampia che vuole parlare e dialogare con tutti, principalmente con i più emarginati “.
“Per le persone e la Comunità” è appunto un progetto politico che non nasce a Salerno e non è presente solo a Salerno…di cosa si tratta? Quali obiettivi si pone?
“Per le Persone e la Comunità è un progetto politico che nasce da quanti sono sempre più impegnati nell’associazionismo e nel volontariato. Unisce al suo interno tante realtà che lavorano sui territori, nei quartieri. Persone che hanno deciso di fare un passo avanti in politica, insieme. L’obiettivo è riportare su scala comunale quanto si fa all’interno delle proprie associazioni, cioè stare accanto agli ultimi della società, chiunque essi siano”.
Siamo a pochi mesi dal voto: cosa le ha chiesto, in particolare, la gente che ha incontrato?
“Il tema principale sollevato è sicuramente il lavoro. Dal lavoro scaturiscono tutti gli altri bisogni e soprattutto partendo da lì si può pensare di creare qualcosa di importante in città. È il lavoro che da dignità alle persone e permette di avere cura del proprio territorio”.
Cosa l’ha convinta del progetto politico di Enzo Napoli?
“Siamo accanto a chi negli ultimi 30 anni ha saputo cambiare volto alla città e darle un respiro europeo. Siamo adesso pronti a immettere nuova linfa nella squadra di governo cittadina, contando sulle nostre competenze professionali e sociali. Siamo convinti che si possa fare di più e vogliamo offrire il nostro contributo per andare sempre avanti”.
Quali i suoi obiettivi particolari e i suoi progetti, qualora venisse eletto?
“Come gruppo Per le Persone e la Comunità abbiamo presentato diverse proposte al tavolo di coalizione, alcune delle quali sono state inserite nel programma del candidato sindaco. Prima di tutto è necessario concentrarsi sulla formazione culturale e professionale dei giovani, spesso messa in secondo piano. Occorre dare vita a un vero e proprio patto educativo per la città. Una sfida da non sottovalutare”.
Altre priorità?
“La lotta alla povertà. Viviamo in una città che offre tanti servizi con grandi investimenti. Dobbiamo fare in modo che siano alla portata di una platea sempre più ampia di persone. E, poi, occorre lavorare per migliorare la vivibilità della città e dei suoi quartieri, tutti i quartieri. All’interno di questo tema, fra le varie proposte, c’è quella di istituire le “vedette di quartiere” per evidenziare i bisogni e le necessità sia in termini sociali che urbanistici e strutturali. È in questo senso che siamo pronti a essere la voce della città “.
(Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud del 10 settembre 2021 )