Il centrodestra “recupera” Priscilla Salerno, che sarà al fianco di Michele Sarno, per portare avanti in particolare tre grandi battaglie: la creazione di un osservatorio sulla rete ed i suoi rischi (per contrastare il revenge porn, ma non solo), il Wi-Fi libero in tutti i parchi e le aree pubbliche, la fornitura di pc o tablet ad ogni studente delle scuole elementari (finanziabile con fondi europei o con il Pnrr. Tre idee in cui si sostanzierà un impegno di Priscilla ovviamente dall’esterno, essendo stata esclusa dalla lista congiunta Fi-Udc-Nuovo Psi, e che avrà anche una valenza nazionale.
“Priscilla Salerno è una risorsa per le straordinarie battaglie che ha condotto negli anni – ha scritto in una nota Lucio Barani, segretario nazionale dei liberal Socialisti del Nuovo Psi – Abbiamo costituito il ‘Dipartimento nazionale contro la violenza sulle donne e sui rischi del revenge porn e della rete’ ed abbiamo chiesto a Priscilla di guidarlo. Sono le sue battaglie, quelle che ha condotto nelle scuole e con centinaia di professionisti. Noi socialisti continueremo con lei, oltre i pregiudizi. La sfida è più grande, ha valenza nazionale, non può fermarsi. Noi andremo avanti”.
Ieri, in una conferenza stampa con Antonio Di Cunzolo, commissario provinciale del Nuovo Psi, Michele Sarno, candidato sindaco del centrodestra a Salerno e Gaetano Amatruda (tra i principali sostenitori della candidatura), l’attrice e imprenditrice ha chiarito che “sono battaglie che partono da Salerno ma che intendo portare avanti dappertutto. Non voglio fare polemiche sui veti alla mia candidatura, ma preferisco aiutare la mia città e i giovani che purtroppo continuano ad andare via”.
Antonio Di Cunzolo ha aggiunto che “Priscilla aveva cominciato una battaglia che doveva avere una sua connotazione politica; poi i fatti hanno determinato non un suo disimpegno, ma un incarico superiore per questo incarico nazionale che le è stato affidato”.
“Noi crediamo sia sempre necessario valorizzare le persone – ha commentato Gaetano Amatruda – la discussione che c’è stata sul nome di Priscilla Salerno, è partita da presupposti diversi, ma quando c’è una discussione c’è il sale della democrazia. Il concetto finale è che non bisogna mortificare nessuno: noi veniamo da una lunga storia di battaglie sulla difesa delle persone e dei diritti delle persone, e chiediamo un impegno politico che non si limiti al momento elettorale, ma duri per tutto l’anno. L’esperienza personale, professionale e lavorativa di Priscilla non deve diventare un ostacolo per la collettività, ma una risorsa: quanto lei, con la sua storia personale, ha imparato in una materia delicata che io definisco devianza informatica, può fornire un contributo e aiutare ad accendere un riflettore su argomenti che spesso e volentieri tendiamo a mettere sotto il tappeto, come se non esistessero. Invece esistono, e vanno affrontati nella maniera giusta”.
Che Priscilla Salerno, nonostante l’esclusione dalla lista, voglia attivamente impegnarsi a sostegno della coalizione è, per Michele Sarno, candidato a sindaco, “la dimostrazione della bontà del nostro progetto”. Quanto all’esclusione, Sarno ha chiarito che si è trattato “di fibrillazioni nella formazione delle liste. I partiti politici hanno legittimamente la possibilità di fare valutazioni. Ma se una persona che aveva una sua aspirazione a candidarsi, oggi, pur non candidata, sostiene questo progetto, ciò rappresenta la prova provata della sua credibilità”.
(Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud del 10 settembre 2021)