La presidente nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sarà oggi a Salerno per sostenere le candidature a sindaco di Michele Sarno nel capoluogo, e di Ugo Tozzi a Battipaglia. Accanto a lei anche rappresentanti nelle istituzioni e parlamentari. Tra i quali il senatore Antonio Iannone.
Senatore: quali aspettative da questa visita?
“A Salerno abbiamo scelto la piazza più grande e anche la più simbolica: ci hanno creato non poche difficoltà con le autorizzazioni, ma era tutto in perfetta regola. Ci aspettiamo che Giorgia ci dia una spinta decisiva in questa battaglia di liberazione per Salerno e per la Campania”.
Due competizioni elettorali difficili, Salerno e Battipaglia
“A Battipaglia con Giorgia faremo un flash mob sotto la scuola De Amicis, un po’ il simbolo delle promesse non mantenute dalla passata amministrazione, per ribadire che puntiamo sui giovani, sulle famiglie, sull’istruzione. Poi saremo in piazza Amendola, conosciuta dai battipagliesi come piazza della Madonnina, per un brindisi con il candidato sindaco e i candidati consiglieri di Fratelli d’Italia, con i prodotti tipici di Battipaglia e della piana del Sele: eccellenze a livello internazionale, come la zizzona, la quarta gamma, la nostra agricoltura di eccellenza”.
Quali temi proporrete per Salerno?
“Innanzitutto, la sicurezza: i recenti fatti di cronaca provano che la Salerno città sicura è una chimera che esiste soltanto nel tele sproloquio patinato di De Luca e del sindaco a sua insaputa Vincenzo Napoli. Abbiamo risse, accoltellamenti, baby gang, spaccio. A proposito della vicenda dei “guaglioni” di via Irno, come sono stati definiti, si parla addirittura di collegamenti con i cartelli della droga di Secondigliano. Si parla di camorra, insomma. Poi ci sono tutti i temi economici: la città vive un coma profondo con tante attività commerciali storiche che chiudono”.
Sindaco e presidente della Regione stanno presentando un copioso cartello di opere infrastrutturali
“Il sindaco Napoli dimentica però che è a fine mandato: dovrebbe portare realizzazioni, non promesse, farò e dirò. Addirittura, si riparla di Palazzetto dello sport: le fondamenta sono rimaste per anni nell’acqua”.
Altri argomenti caratterizzanti?
“La risorsa mare, la vera ricchezza di Salerno e questo De Luca non l’ha mai compreso. Salerno dovrebbe essere la piattaforma di smistamento del turismo dell’intera provincia. Siamo tra due coste bellissime, quella amalfitana e quella cilentana: ma intercettiamo molto poco rispetto a quello che si potrebbe”
De Luca ha accusato Salvini e Meloni di dire stupidaggini e di non aver compreso cosa pensano su vaccini e green pass.
“De Luca deve avere grossi tappi di cerume se davvero non ha capito; problemi di udito forse legati a senilità istituzionale. Gli ricordo, inoltre, che il Pd è in questo governo Arlecchino insieme alla Lega: il figlio di De Luca, vota le stesse cose dei leghisti”.
Alla Meloni De Luca contesta di essere pro-vaccini ma contro il green pass. A suo avviso una contraddizione
“Abbiamo sempre portato con coerenza le nostre proposte. Non siamo no vax: siamo contro il green pass, che per noi rappresenta un ricatto ai cittadini per coprire le responsabilità dello Stato. I fatti ci stanno dando ragione. L’anno scolastico riapre senza che nulla sia stato fatto in termini di ampliamento degli spazi; senza che nulla sia stato fatto per incrementare le corse e la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico. Cosa si aspetta per intervenire su queste cose? La quinta, la sesta, la settima ondata? Puntare solo sul vaccino e sul green pass non risolve il problema”.
(Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud del 15 settembre 2021)